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RIGENERARE IL CENTRO STORICO SUPERIORE

La diaspora che negli ultimi decenni ha spinto migliaia di ragusani ad abbandonare il Centro per la periferia, ha generato due tipi di criticità: da una parte la desertificazione del Centro; dall’altra l’esigenza di realizzare servizi e infrastrutture in periferia non riuscendo però a tenere il passo con l’espansione, come dimostrato dalle crisi idriche che hanno colpito determinati quartieri “cresciuti troppo in fretta”. L’espansione delle periferie ha fatto sì che oggi Ragusa abbia alloggi per 100.000 persone a fronte di una popolazione poco superiore ai 70.000 abitanti.

Completato    In corso

Duplice quindi anche l’obiettivo: fermare la tendenza all’espansione e riqualificare il cuore della città, reindirizzando l’attività urbanistica ed edilizia verso la rigenerazione del patrimonio esistente, spesso dal grande potenziale nonché caratterizzato da un valore storico e affettivo per la nostra comunità. Luoghi come il Teatro Concordia, la Biblioteca di via Matteotti, la Vallata S. Domenica e l’area della Stazione sono solo i primi esempi.

Come fare? La presunzione di avere la soluzione in tasca a problemi complessi, magari semplice, immediata e riassumibile in uno slogan, non ci appartiene. Occorre invece perseguire una strategia chiara ma al contempo eterogenea. Tre i principi cardine: migliorare la qualità dell’abitato, consentendo di ammodernare piccoli condomini e appartamenti secondo gli standard attuali; aumentare l’attrattività della zona, creando luoghi di interesse e funzioni capaci di richiamare ragusani e investitori; potenziare la vivibilità, affinché la fruizione di determinati spazi diventi la prima forma di presidio contro il degrado.

Ci vorrà tempo, necessariamente, per invertire una tendenza lunga decenni, ma i primi passi, tangibili ed evidenti, sono già stati compiuti.

VIVERE IN CENTRO

Abitazioni fornite di confort moderni, nuovi spazi di socialità e vantaggi economici: tre motivi per tornare a vivere in Centro.

Tra le prime azioni urbanistiche portate a compimento, la realizzazione dello Studio di dettaglio del Centro Storico, che identifica 5.300 immobili non qualificati sui 6.137 del Centro come oggetto di possibili interventi di ristrutturazione fino ad oggi non consentiti, compresa la demolizione e la ricostruzione. Un Piano a cui abbiamo dato grande priorità, perché propedeutico a Prg e Piano Particolareggiato, così da dare a migliaia di famiglie ragusane e giovani il massimo dei vantaggi.
In questo contesto si inserisce anche il nuovo Regolamento per l’installazione di impianti fotovoltaici in Centro storico.

Anche il nuovo Prg punta a migliorare la qualità di vita per il Centro, che patisce fortemente la mancanza di servizi quali, ad esempio, parcheggi, impianti sportivi o giardini, assenti in ampi tratti del tessuto urbano, fittamente residenziale. Come? Acquisendo immobili fatiscenti in cui realizzare spazi di socialità e di aggregazione, ricompensando i privati con la possibilità di costruire in altre zone già residenziali; offrendo al privato la possibilità di ristrutturare zone prive di pregio del Centro non solo da un punto di vista edilizio ma anche urbanistico, ridisegnando così anche strade e spazi pubblici.

Riqualificare e tornare a vivere il cuore della città è inoltre vantaggioso: con il nuovo Regolamento Iuc, esenzione per 3 anni dalla Tari per chi ristruttura un immobile in centro e lì trasferisce la sua residenza. L’area interessata, inoltre, è stata ampliata per tutta la lunghezza del Corso Italia e inglobando anche la zona dei Cappuccini.

A queste macro-azioni, se ne aggiunge un’altra piccola tangibile, di miglioramento del decoro e della pulizia, con servizi dedicati di controllo e di bonifica.

ANDARE IN CENTRO

Come rendere più attrattivo il Centro per chi non vi risiede? Perché andare in Centro? La strategia dei “poli di interesse” ha già prodotto importanti risultati, sia da un punto di vista del “richiamo” di ragusani, sia per la riqualificazione e la valorizzazione di diversi luoghi.

Prendete una mappa del Centro di Ragusa e, immaginando di spostarvi dalla zona Ecce Homo fino a quella della Stazione seguendo l’asse che corre lungo via Roma e viale Ten. Lena, segnate:
  • 01
    Teatro Concordia
  • 02
    Centro Commerciale
    Culturale
  • 03
    Ex Biblioteca Civica
  • 04
    Ecce Homo
  • 05
    Piazzetta Cadorna
  • 06
    Madonna delle Grazie
  • 07

    Piazza Matteotti

  • 08

    Greentech Mediterranean Innovation Hub

  • 09

    Cattedrale di San Giovanni 

  • 10

    Piazzetta Mons. Tidona 

  • 11

    Carmine Putie  

  • 12

    Palazzo Zacco

  • 13
    Ostello San Vito
  • 14
    Ex Convento del Carmine
  • 15

    Museo Archeologico di via Natalelli

  • 16
    City
  • 17
    Villa Margherita
  • 18
    Vallata S. Domenica
  • 19
    Ascensori del Carmine
  • 20
    Latomie di Cava Gonfalone
  • 21
    Ex Scalo merci
  • 22
    Palazzo Tumino
  • 23
    Area Stazione

Le riqualificazioni di Piazza Libertà, di Palazzo Ina (già predisposto il progetto esecutivo) e il completamento degli interventi in corso rappresentano i prossimi obiettivi.

FREQUENTARE IL CENTRO

Compito di un’Amministrazione è anche quello di stimolare l’attività commerciale privata, affinché possa costituire un ulteriore motivo di interesse per frequentare il Centro.
Un obiettivo perseguito con nuovi eventi (es. Dischiusi, Villaggio del Gusto, Notte Bianca, Barocco in tutti i sensi, Città Teatro, Ponti di Carta…) che si sono aggiunti a manifestazioni consolidate (es. A Tutto Volume, Birrocco…) ; con il rinnovo dell’illuminazione e degli arredi di via Roma ; con appositi bandi come “Sto a Ragusa” per l’assegnazione di un contributo a fondo perduto di euro 8.000 per la creazione di nuove attività o trasferimento in centro storico di attività già esistenti: ha contribuito all’avvio di 18 attività e di altre 7 in fase di apertura.